Sunday, April 06, 2008

Men and Dust

Monza - TraBorgo 10-0
Lecco - TraBorgo 24-0
TraBorgo - Bergamo 5-5
Campo Sghirlanzoni, Bergamo


Certe emozioni le avevo dimenticate, certe sensazioni. Come combattere per tre ore con se stessi per prendere sonno alla vigilia di una partita. Tanta l'emozione e la voglia, da non stare più nella propria stessa pelle. Quelle sere che per calmarti ti metti un ovale nel letto, a mò di pelouche. E al mattino, quanto tempo che non mi svegliavo iniziando la giornata con Sunnyside of the Street in autoradio. Ho sorriso per tutto il tragitto verso Tradate, e poi fino a Bergamo. Torneo dei Longobardi, prima giornata. Il frutto del lavoro di due anni di poveri cristi come me, come capitano Dante, come il killer Pelu. E la soddisfazione di giocare a fianco di altri amici, gente che viene a sudare con te tutte le settimane...Morris, Come, Lame, Alfredo. E anche i novellini, arrivati da poco tempo e subito buttati nella mischia. Infine, l'ottima prestazione da compagni di squadra che ci ha offerto il Borgomanero San Marco, mettendosi a disposizione e non solo per fare numero, ma per divertirsi assieme a noi. TraBorgo, l'abbiamo chiamata. Io lo sapevo già. Che ero scarico fisicamente, per via della dieta, ovvio, e che quindi non sarei riuscito a dare del mio meglio. Ci ho provato lo stesso, nonostante la giornata fosse iniziata prendendo una botta tremenda allo stinco topicando per le scale di casa, e nonostante durante la prima azione della partita una botta alla gamba mi abbia ridotto allo zoppicare (condizione che tuttora permane). Zoppicando qua e là per il campo ho fatto qualcosa di buono e qualche cazzata (diamine, Billie, so che hai una voglia matta di segnare la tua prima, ma non puoi vedere rosso a meno di dieci metri dalla linea di meta e sprecare palloni). Troppa foga, poco ossigeno e poco pensiero. In compenso, zoppicando per la polvere di Bergamo qualcosa di buono l'ho fatto e, date le premesse, credo non fosse il caso di domandare troppo a me stesso oggi. Sono sempre severo con me stesso, ma oggi faccio un'eccezione. Oggi l'importante era essere riscesi in campo, dopo due mesi. Aver riprovato queste sensazioni, queste emozioni. Aver fatto ripartire la mitica Biss, aver di nuovo vestito la "mia" numero 8. Essermi ripreso "il mio gomitolo".

4 comments:

Sara said...

grande bil...
la prima è andata, ma sono sicura k dalla prossima sarai superpatoentroatestabassaespaccoilmondo!

:D

Orso said...

Quando si riprende dopo un lungo stop è difficile regimare gli ormoni... ma intanto hai ripreso... ;)

djlara said...

Se sai ancora suonare il violino che ne dici di una giga o di un reel britannico?
Guerra! Ma a cosa serve? Assolutamente a niente. Se non per l'odore di un campo calpestato, del sudore, delle fitte nel naso che ritornano al cervello dopo un orto contro il terreno duro.
Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.
Finiremo diritto all'inferno, ragazzo...

Max_am said...

Bravo Billie!
:)