Saturday, August 30, 2008

Malu Entu

Dico agli italiani quello che il re degli Zulù disse agli inglesi: questa terra è di coloro che devono nascere. L’isola è nostra. Chi ce la può prendere? Troppe le nazioni non riconosciute nel mondo. Siamo come gli indiani d’America, noi. Come il Quebec, la Groenlandia, l’Ossezia.
(Salvatore "Doddore" Meloni - Presidente della Repubblica Indipendente di Malu Entu)

Notizia degli ultimi giorni: un separatista sardo, Salvatore Meloni, in passato arrestato per cospirazione politica atta a sovvertire l'ordine costituito, con un manipolo di appartenenti al Par.I.S. (Partidu Indipendentista Sardu), ha occupato l'isola di Mal di Ventre, al largo della Sardegna, e l'ha dichiarata Repubblica Indipendente di Malu Entu. L'isola appartiene a una società turistica napoletana, e Meloni vuole appropriarsene o per il principio di usucapione (la starebbe occupando da più di vent'anni) oppure tramite una colletta da un milione di euro per acquistare l'isola dal proprietario della stessa. Per Meloni questo è un primo passo di riappropiazione delle terre da parte del popolo sardo, in vista di una futura indipendenza della Sardegna dall'Italia (avrebbe già previsto un referendum nel 2009, sotto l'egida delle Nazioni Unite). Ora, credo che il mondo si stia evolvendo, lentamente e in maniera spesso dolorosa, verso un'unione più universale, o almeno dovrebbe. E invece abbiamo spesso notizie di ex-Jugoslavie, Kosovi, Ossezie, Irlande del Nord, Tibet, Kurdistan. Insomma, cos'è l'autodeterminazione dei popoli? Qua si va a questionare il principio stesso di nazione e di stato, oltre che di popolo. Quando conta, quando non conta, quando dovrebbe contare e quando non? E poi mi son ritrovato a pensare alla battaglia intrapresa da Meloni, che ha fatto 9 anni di carcere. E pensavo a quando ero giovane e pensavo che morire per un ideale fosse la cosa più nobile al mondo. Il problema è che qualsiasi ideale diventava qualcosa per cui vivere o morire. Poi, crescendo, pensando, mettendo in moto il cervello, ti scontri con mille casi in cui qualcuno muore per ideali non suoi, senza saperlo. E ti ritrovi a rimettere tutto in discussione. In testa mi è venuto in mente il caso limite, che non son riuscito mai a trovare. Qualcuno che combatte e muore per un ideale in cui non crede, ma deliberatamente. Sapendo che non ci crede, con il solo scopo di...morire per un ideale e avere un ideale, anche fasullo, per cui combattere.
Tornando a Malu Entu, a me affascinano però queste storie, perchè...perchè sono storie, sono curiose, stuzzicano quella parte di me che è sempre in cerca di storie interessanti da conoscere, sviscerare, riciclare e riraccontare. Quelle cose scalcinatamente epiche che ho sempre adorato. Perchè se bisogna fare un segno sulla Storia, spesso bisogna fare uno scarabocchio, e quando uno fa uno scarabocchio troppo grande, finisce che la Storia la stropiccia. Finchè invece lo scarabocchio tuo sulla Storia lo fai con gentilezza, anche urlando, ma senza violenza, mettendoci tutto l'impegno di questo mondo, buttando tutto te stesso in un'impresa dalle proporzioni epiche, più grande di te, ma senza per questo rovinare la vita a qualcuno...beh, in genere sono belle storie. E nonostante probabilmente questa sia solo una boutade del Presidente Meloni per farsi pubblicità e acquistare visibilità per le sue idee, per questo io saluto la Repubblica Indipendente di Malu Entu con un sorriso.

Come in una navicella spaziale, ognuno deve avere il proprio posto. E siccome mi sento un passeggero del pianeta terra, rivendico anch'io il posto che mi spetta.
(Salvatore "Doddore" Meloni - Presidente della Repubblica Indipendente di Malu Entu)

3 comments:

Anonymous said...

a me queste imprese brancaleonescamente eroiche fanno sempre venire in mente l'assalto al campo nemico di Pert per liberare Paz che era stato imprigionato dai nazisti perchè loro a Risiko usavano regole diverse da quelle che conosceva lui :)

Anonymous said...

Onore a Doddore Meloni

Anonymous said...

a me sembra abbastanza ridicolo, ho difficoltà a credere che sarà riconosciuto dagli altri stati, a meno che non vi crei un paradiso fiscale, questo implicherebbe
riempire l'isoletta di calcestruzzo e andrebbe contro l'idea che hanno nel loro programma di sviluppo sardo. Per quanto riguarda l'usucapione non è così semplice, bisogna vedere se vi erano contratti di lavoro in mezzo, ci sono 40 cavilli ai quali si possono appellare per far inciampare la procedura.