Wednesday, March 26, 2008

St.Swithin's Day

Ok, vi ricordate la mia fissa tremenda per The Catcher in the Rye? Il mio feticismo su Salinger? A dicembre ho ordinato una cosa su Amazon. C'erano problemi con la spedizione in Europa (semplicemente non la facevano), e allora il pacco, partito dalla West Virginia, ha dovuto fare tappa in California, dove vive mia sorella. Sorella tornata in Europa per Pasqua, con il prezioso pacco in valigia. Pacco che mi ha consegnato ieri. Dentro, una busta di plastica, di quelle da collezionisti di fumetti. Perchè il contenuto era un fumetto. Anche abbastanza raro, visto che la casa editrice è fallita l'anno successivo alla pubblicazione e la ristampa del 1998 è andata esaurita. Ed è così che mi ritrovo in mano, con una leggerissima crease sulla copertina, mi ritrovo in mano, delicata e chiusa in una busta di plastica che non fa che dare una connotazione feticistica anche a questa pubblicazione, St.Swithin's Day, graphic novel con testi di Grant Morrison e disegni di Paul Grist, edito da Trident Comics nel 1990. Perchè c'entra con me, dove ho scovato 'sta dimenticata rarità da buco del ragno? Cercavo su Google il testo di St.Swithin's Day di Billy Bragg, una canzone a cui sono molto legato (e c'è anche una mitologia felsinea circa la Partita dell'Anno che tira in ballo questo giorno). E leggo il risultato "St.Swithin's Day (comic) - Wikipedia, the free encyclopedia", la cui didascalia cita:

St.Swithin's Day tells the story of an alienated British teenager in the 1980s and in particular, Margaret Thatcher's time as British Prime Minister...

Una descrizione che è bastata a incuriosirmi, ovviamente. Aperta la pagina, cerco di scoprire di più, e scopro che la scena di apertura vede il protagonista taccheggiare in un negozio di libri una copia di The Catcher in the Rye. Curioso, nevvero? E il protagonista dice "I want them to find it in my pocket when this is all over". It? It cosa sarebbe? Sarebbe che il nostro diciannovenne senza nome prende un treno per Londra con uno scopo preciso: assassinare Margaret Thatcher, per far smettere "la pioggia". Il viaggio, l'intero novel, è un piccolo rito di passaggio, con tanto di scritte sul corpo (il nostro Holden Caulfield del nord dell'Inghilterra, spaventato dall'idea di venire incasellato in una categoria, si scrive sulla fronte NEUROTIC BOY OUTSIDER). Riti di passaggio, di crescita, di iniziazione, cose che mi han sempre affascinato e in questo momento lo fanno in maniera ancora più forte. Neurotic Boy Outsider, purtroppo, rimane anch'essa una categoria, una casella. E anch'io ho avuto i miei problemi con le caselle. Però è una casella verso la quale provo un certo qual affetto. E' la stessa casella di Holden Caulfield, e di mille altri miei eroi. Sento che sia stata anche la mia casella per diverso tempo, e rimane un po' di Neurotic Boy Outsider dentro di me, ne sono certo. E questo fumetto, così faticosamente atteso, così feticisticamente arrivato, così velocemente fruito (un quarto d'ora di lettura) è un ritratto splendido dei pensieri di qualsiasi Neurotic Boy Outsider. E' una storia molto personale (il racconto di Grant Morrison è in parte autobiografico, oltretutto), ma come tante storie personali, è condivisibile da tantissimi e coinvolgente per chi ha empatia con tali sensazioni. Il Sun, alla pubblicazione del libro, titolò "Death to Maggie book sparks Tory uproar", fermandosi alla superficie, alla mera idea che il punto del libro sia l'assassinio di Margaret Thatcher. Quando in realtà potrebbe benissimo parlare di una fuga da scuola a New York o di qualsiasi altro atto. La protagonista non è Maggie, che è un semplice tema di colonna sonora. Il protagonista è il Neurotic Boy Outsider senza nome. Colonna sonora consigliata per la lettura: There she goes e The Day that Thatcher Dies. Ok, lo ammetto, a The Day that Thacher Dies non ci avevo pensato, e forse non è neanche perfetta per il mood. Io ci ho messo Temptation dei New Order.

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