Dopo la storica apparizione a Velate come guardialinee scalzo, Barefoot Billie colpisce ancora: come riserva scalza stavolta. Ebbene si, domenica, non convocato, arrivo al campo. Un quarto d'ora di ritardo, tra l'altro. L'allenatore mi dice "Ti abbiamo messo nel referto, dai la carta d'identità. Vieni a prendere statistiche in panchina". Faccio tutte le cose da magazziniere. Poi scopro che nel referto mi hanno messo proprio in lista. Tra i 22 convocati: un pilone influenzato e un posto vuoto. Ovviamente senza possibilità di giocare. Me la prendo comoda, mi sento un po' Georgie Best. Maglia numero 18 e occhiali da sole, a fare altro mentre gli altri si scaldano. Poi è il tempo del controllo tacchetti. L'arbitro chiama "MacGowan". Io arrivo, rispondo "Billie, diciotto". Vedo che lui mi guarda con insistenza (io con jeans, catena del portafogli e Pumas scamosciate ai piedi). E allora tiro su i piedi e completo la formalità, facendogli vedere che i tacchetti delle mie Pumas sono a norma (quali tacchetti?). Poi mi fa: "Ma tu non giochi, vero?" e mi tocca tranquillizzarlo. Dopo il controllo tacchetti mi rendo conto che fa veramente caldo, e che sto cuocendo. E allora via i jeans, su i calzoncini. Via le scarpe...e basta. Vado in panchina con maglietta numero 18, calzoncini, piedi nudi, occhiali da sole e cellulare in tasca per cronometrare. Ma si può?
Le due dame di Chobunsai e Alessandro
5 years ago
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