Ho finito "Il Circolo Chiuso" di Jonathan Coe. Il seguito di "La Banda dei Brocchi", uno dei miei libri preferiti. Ci sarebbero state anche citazioni migliori, ma è l'unica che mi è venuta in mente.
Devi solo andare avanti. Non c'è altro da fare, non credi? Non c'è altra scelta. Devi solo andare avanti, e cercare di dimenticare, ma non ci riesci, perchè se non è una canzone, allora è qualcos'altro, c'è sempre qualcosa che ti riporta indietro. Cristo, basta che accendi la televisione. Lockerbie. L'11 settembre. Bali. Le ho guardate tutte, queste tragedie. Non riesco a farne a meno, ed è terribile, sai. E la cosa peggiore è che non smette mai. Non smette mai, e diventa sempre peggio.
1 comment:
Il seguito non delude le attese, anche se il libro si conclude un pò frettolosamente... dopo le minuziose descrizioni dei "rapporti" in corso tra i personaggi, il momento clou degli stessi è liquidato in poche parole.
Forse il buon Coe era in ritardo con la stesura. mah.
Bello anche ritrovarsi in alcuni aspetti dei protagonisti: io ho scoperto che fra circa undici anni penserò di farmi frate in un convento in Bretagna.
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