Sunday, February 03, 2008

Cymraeg

Ei gwrol ryfelwyr, gwladgarwyr tra mâd

Questo c'era scritto sul mio braccio oggi, un tributo alla passione del Galles. Sulla mano, il solito "I'm fuckin' brilliant".

ATRC - Monza 25-0
Uslenghi (Cowlions Arena), Tradate

Vittoria. Fango e vittoria. E fango. Convocato, di nuovo, e di nuovo carico come una molla. In riscaldamento a mille, pronto a tuffarmi su ogni pallone, pronto a fare di tutto per far capire che ci sono e che voglio giocare e che ho tanto da dare. Come ha detto il nostro capitano: "Facciamolo per il culo che ci facciamo tre volte a settimana, su questo campo di merda, nel fango, sotto la pioggia, al gelo". Il fango però l'ho assaggiato solo in riscaldamento. Son rimasto in panchina. Stavolta però non ho rabbia. Solo un po' di malinconia per la voglia di dare sfogo a quel che so fare in campo. Il culo continuo a farmelo. Per me stesso, per i miei compagni. Per quel "Grazie", per quella pacca sulla spalla che arriva sempre, e che ti da la forza di darci dentro un'altra settimana, la voglia di sperarci per un'altra settimana, la resistenza per accumulare tutta la carica che non sfoghi durante le partite e tenerla per quando arriverà il tuo momento. Perchè arriverà, ci sto dando dentro, ad allenamento do tutto me stesso, e arriverà, cazzo, se arriverà.

Eppoi, cazzo, oggi mi hanno intervistato per Rete 55. "Di quel che vuoi, ti chiedo solo di non bestemmiare".

4 comments:

Anonymous said...

miiiiiii u' sacchi della bassa t tiene sempre fuori aaaaah? miiiiiiiiiinchia g'e' ora di riccoddagli due o tgre ccose...

Anonymous said...

Fuckin' brilliant mate

Anonymous said...

se un giornalista mi dicesse "di' quel che vuoi ma non bestemmiare" risponderei senza dubbio: "posso dire almeno vaffanculo?"
ciau
m.map

Anonymous said...

io un sacramento lo avrei tirato!!Molto punk!!
Mai mollare Billie!!
JoeDee